Un'indagine sulla rapida vaiolo delle scimmie (MPXV) emerso nell’ottobre 2023 nella regione di Kamituga nella Repubblica Democratica del Congo (RDC) ha rivelato che il contatto sessuale era una modalità chiave di trasmissione dell’infezione. Ciò è attribuito a un lignaggio distinto MPXV Clade Ib, divergente da quello precedentemente sequenziato clade Mi sforzo nella RDC. Il tipo di mutazioni suggeriva una recente trasmissione da uomo a uomo.
Molti paesi europei hanno segnalato un numero in costante aumento di infezioni da vaiolo delle scimmie a partire da maggio 2022. Gruppi di casi associati a potenziali eventi di superdiffusione sono stati segnalati in Belgio, Spagna e Regno Unito. Un totale di 94,274 casi (al 10 gennaio 2024) sono stati segnalati in tutte e sei le regioni dell’OMS.
Il virus del vaiolo delle scimmie (MPXV) è un virus del DNA a doppio filamento strettamente correlato al vaiolo. Appartiene al genere Orthopoxvirus insieme al virus vaccinia (VACV) e al virus variola (VARV) che infettano l'uomo. Secondo la classificazione delle malattie dell’OMS, provoca il “vaiolo delle scimmie (mpox)”. L'ex clade del bacino del Congo è chiamato Clade uno (I) e l'ex clade dell'Africa occidentale è chiamato Clade due (II). Il Clade II è costituito da due sottocladi Clade IIa e Clade IIb.
L’epidemia globale del 2022 è attribuita alle varianti del Clade IIb.
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Riferimenti:
- Vakaniaki, EH et al 2024. Focolaio umano prolungato di un nuovo lignaggio MPXV Clade I nella Repubblica Democratica del Congo orientale. Prestampa su medRxiv. Pubblicato il 15 aprile 2024. DOI: https://doi.org/10.1101/2024.04.12.24305195
- Monzón, S., Varona, S., Negredo, A. et al. Strategie di fisarmonica genomica del virus del vaiolo delle scimmie. Nat Commun 15, 3059 (2024). Pubblicato: 18 aprile 2024. DOI: https://doi.org/10.1038/s41467-024-46949-7
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