La pandemia senza precedenti di COVID-19, durata oltre tre anni, ha causato milioni di vittime in tutto il mondo e immensa sofferenza all'umanità. Il rapido sviluppo di vaccini e il miglioramento dei regimi terapeutici hanno contribuito a migliorare la situazione. La fine dell'emergenza sanitaria pubblica globale (PHE) per COVID-19 è stata dichiarata dall'OMS e dalle agenzie nazionali all'inizio di maggio 2023. Tuttavia, la fine dell'emergenza sanitaria pubblica non ha significato la fine della malattia. COVID-19 la malattia continuava a rappresentare un rischio per la salute pubblica, sebbene con una ridotta infettività e gravità.
L'attività del virus SARS-CoV-2 responsabile della malattia COVID-19 è aumentata da metà febbraio 2025. Il tasso di positività ai test è salito all'11% per la prima volta da luglio 2024. Le regioni più colpite sono il Mediterraneo orientale, il Sud-est asiatico e il Pacifico occidentale. Per quanto riguarda le varianti, la variante NB.1.8.1, una variante sotto monitoraggio (VUM), è in aumento e rappresenta il 10.7% delle sequenze globali segnalate a metà maggio, mentre la circolazione della variante LP.8.1 è in calo.
Nei paesi dell'Unione Europea, l'attività del SARS-CoV-2 rimane bassa, ma si registra un lento aumento della percentuale di test positivi in alcuni paesi, senza tuttavia avere un impatto significativo. Attualmente non esistono varianti del SARS-CoV-2 che soddisfino i criteri di Varianti di Preoccupazione (VOC). Le varianti BA.2.86 e KP.3 soddisfano i criteri di Varianti di Interesse (VOI).
In Italia, i decessi per COVID-19 aumentano all'inizio dell'estate e raggiungono il picco in autunno inoltrato, evidenziando così un andamento stagionale ricorrente della mortalità da COVID-19.
Negli Stati Uniti, al 27 maggio 2025, si stima che le infezioni da COVID-19 siano in crescita o probabilmente in crescita in 6 stati, in calo o probabilmente in calo in 17 stati e invariate in 22 stati. Il numero riproduttivo variabile nel tempo (Rt) La stima (una misura della trasmissione basata sui dati delle visite al pronto soccorso (PS)) è stimata a 1.15 (0.88 – 1.51). Rt valori superiori a 1 indicano una crescita epidemica.
In India, il numero di casi attivi al 02 giugno 2025 è di 3961 (con un aumento di 203 rispetto al giorno precedente). Il numero complessivo di decessi attribuiti al COVID-19 dal 01° gennaio 2025 è di 32.
Le attuali tendenze nella frequenza e nella distribuzione globale del COVID-19 sono preoccupanti, ma non allarmanti. L'imposizione di restrizioni ai viaggi o al commercio non è raccomandata in base all'attuale valutazione del rischio. Il Regolamento Sanitario Internazionale (RSI) raccomandazioni sul COVID-19, che forniscono indicazioni continue per la gestione continua della minaccia COVID-19, restano valide fino al 30 aprile 2026. I Paesi dovrebbero continuare a offrire vaccini contro il COVID-19 secondo le raccomandazioni professionali.
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Riferimenti:
- OMS. COVID-19 – Situazione globale. 28 maggio 2025. Disponibile su https://www.who.int/emergencies/disease-outbreak-news/item/2025-DON572
- Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) 2025. Panoramica dell'epidemiologia dei virus respiratori nell'UE/SEE, settimana 20, 2025. Disponibile su https://erviss.org/
- Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC) 2025. Varianti di SARS-CoV-2 preoccupanti al 28 maggio 2025. Disponibile su https://www.ecdc.europa.eu/en/covid-19/variants-concern
- Roccetti M., 2025. Trend stagionali dei decessi per COVID-19 in Italia: uno studio di regressione lineare confermativa con dati di serie temporali del 2024/2025. Preprint su medRix. Pubblicato il 31 maggio 2025. DOI: https://doi.org/10.1101/2025.05.30.25328619
- CDC. Tendenze epidemiche attuali (in base al Rt) per gli Stati. 28 maggio 2025. Disponibile su https://www.cdc.gov/cfa-modeling-and-forecasting/rt-estimates/index.html
- MoHFW. COVID-19 in India al 02 giugno 2025. Disponibile su https://web.archive.org/web/20250602130711/https://covid19dashboard.mohfw.gov.in/notification.html
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