Secondo la valutazione dell'agenzia, si è verificato un rilascio radioattivo localizzato all'interno degli impianti interessati, contenente materiale nucleare principalmente uranio arricchito. Tuttavia, non si è registrato alcun aumento dei livelli di radiazione al di fuori del sito.
L'ultimo aggiornamento dell'AIEA sull'impatto degli attacchi ai siti nucleari iraniani di Arak, Esfahan, Fordow e Natanz, a seguito di un conflitto militare durato 12 giorni, evidenzia ingenti danni ai siti nucleari, compresi gli impianti di conversione e arricchimento dell'uranio.
Secondo la valutazione dell'agenzia, si è verificato un rilascio radioattivo localizzato all'interno degli impianti interessati, contenente materiale nucleare principalmente uranio arricchito. Tuttavia, non si è registrato alcun aumento dei livelli di radiazione al di fuori del sito.
Sulla base dei dati disponibili, l'AIEA ha assicurato che non vi è stato alcun impatto radiologico sulla popolazione e sull'ambiente nei paesi limitrofi.
Gli ispettori dell'AIEA in Iran sono pronti a tornare sui siti e a verificare le scorte di materiale nucleare, tra cui oltre 400 kg di uranio arricchito al 60%.
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Fonte:
- AIEA. Aggiornamento sugli sviluppi in Iran (6). Pubblicato il 24 giugno 2025. Disponibile su https://www.iaea.org/newscenter/pressreleases/update-on-developments-in-iran-6
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